Spiritus 2021
Il Festival interreligioso SPIRITUS nasce non con l’obiettivo di unificare le diverse religioni che necessitano di mantenere la loro identità – che per natura le rende esclusiviste – tutt’altro, vuole creare un dialogo tra queste culture, partendo dalla musica come linguaggio che non necessita di traduzione. L’intento è proprio quello di conoscere attraverso i canti, gli inni, le antifone e le polifonie, questi mondi così lontani. Il canto corale diventa dunque un mezzo per entrare nel vivo delle sonorità che identificano le diverse religioni. Direttrice artistica del Festival è SILVIA BIASINI.
Il Convegno
Domenica 7 Novembre 2021 – ore 11.00 – Convegno
SPIRITUS:
dialogo tra musica e spiritualità
Moderatore: Prof. Alfredo Jacopozzi
Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio – Piazza Maggiore, 6 – Bologna
Alfredo Jacopozzi
MODERATORE
Alfredo Jacopozzi, professore di Storia delle religioni alla Facoltà Teologica dell’Italia Centrale (Firenze) e di Religious Studies all’Istituto Superiore di Scienze Religiose della Toscana, dove coordina il corso di Laurea specialistica in Cristianesimo e religioni.
Alfredo Jacopozzi
Alfredo Jacopozzi, professore di Storia delle religioni alla Facoltà Teologica dell’Italia Centrale (Firenze) e di Religious Studies all’Istituto Superiore di Scienze Religiose della Toscana, dove coordina il corso di Laurea specialistica in Cristianesimo e religioni; direttore del Centro Diocesano per il Dialogo interreligioso dell’Arcidiocesi di Firenze; membro della Comunità Mondiale della Meditazione Cristiana, dove si occupa della scuola di formazione; membro del comitato scientifico della rivista Mistica e filosofia.
Alcune delle sue pubblicazioni: Filosofia della religione, Il tempo e il sacro nella società postindustriale; Religione e crisi sociale. Oriente e occidente d’Europa a confronto; Lo sguardo dell’altro. Per un’etica della cura e della compassione.
Ilenya Goss
RELATRICE
Laureata in Filosofia, Medicina e Chirurgia e Teologia e abilitata alla professione di medico chirurgo, ha insegnato Storia della Medicina ed Etica presso l’Università degli Studi di Torino.
Ilenya Goss
Laureata in Filosofia, Medicina e Chirurgia e Teologia e abilitata alla professione di medico chirurgo, ha insegnato Storia della Medicina ed Etica presso l’Università degli Studi di Torino. Pastora valdese, membro del Coordinamento Teologhe Italiane, lavora nella Commissione bioetica dell’Unione delle Chiese Valdesi e Metodiste e delle Chiese Battiste italiane. Musicista, soprano di repertorio barocco, ha collaborato con il Coro polifonico Accordissonanti, con la Corale Valdese di Pinerolo (TO) e con la Schola Cantorum Santo Stefano di Genova e al progetto della Bach Society per il Ciclo delle Cantate nelle Valli Valdesi in occasione del Cinquecentenario della Riforma.
Ghesce Dorji Wangchuck
RELATORE
All’età di 10 anni è entrato nel monastero Rigsum nel Bhutan orientale dove ha iniziato gli studi di buddhismo ed un training di medicina tibetana di 8 anni.
Ghesce Dorji Wangchuck
Antonio Lorenzoni
RELATORE
Diplomato in Flauto e in Prepolifonia, frequenta il triennio di primo livello in Musica Corale e Direzione di Coro e è laureando in Ingegneria industriale curriculum gestionale.
Antonio Lorenzoni
Diplomato in Flauto e in Prepolifonia, frequenta il triennio di primo livello in Musica Corale e Direzione di Coro e è laureando in Ingegneria industriale curriculum gestionale.
È cofondatore e direttore della Schola Gregoriana S. Pietro della Cattedrale di Bologna e cantore presso la parrocchia greco-ortodossa della Chiesa di S. Demetrio Megalomartire a Bologna.
Il 15 Agosto 2018 è stato tonsurato e benedetto lettore dal Metropolita di Italia e Malta Sua Em.za Rev.ma Gennadios. Ha inciso vari cd in veste di strumentista, direttore e cantore per la casa discografica TACTUS di Bologna.
Roberto Zadik
RELATORE
Laureato in Giurisprudenza, giornalista della Comunità Ebraica Milanese, ricercatore musicale e conferenziere. Con la sua attività di ricerca musicale e culturale cerca di promuovere e diffondere la produzione artistica israeliana in Italia e in Europa.
Roberto Zadik
Per la casa editrice Proedi pubblica Isramix, la prima guida musicale di Israele suddivisa per generi musicali, dal rock al jazz all’heavy metal e nel 2021 esce con il meglio del pop israeliano: i migliori cantautori e le loro origini, dai polacchi agli yemeniti, come specchio della società israeliana odierna e del multiculturalismo in cui viviamo.
Abu Bakr Moretta
RELATORE
Nato a Ventimiglia, violinista, è stato promotore di diversi ensemble con i quali ha partecipato a molteplici progetti di testimonianza religiosa e di dialogo, in Italia e in Francia, per una maggiore conoscenza del patrimonio artistico musicale dell’islam.
Abu Bakr Moretta
Claudio Campesato
RELATORE
Claudio Campesato è un presbitero della Diocesi di Padova. Diplomato in Canto al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, ha successivamente conseguito la Licenza, Summa cum laude, in Canto Gregoriano con il m° F.K. Praßl presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra (Roma).
Claudio Campesato
Alfredo Jacopozzi
MODERATORE
Alfredo Jacopozzi, professore di Storia delle religioni alla Facoltà Teologica dell’Italia Centrale (Firenze) e di Religious Studies all’Istituto Superiore di Scienze Religiose della Toscana, dove coordina il corso di Laurea specialistica in Cristianesimo e religioni.
Alfredo Jacopozzi
Alfredo Jacopozzi, professore di Storia delle religioni alla Facoltà Teologica dell’Italia Centrale (Firenze) e di Religious Studies all’Istituto Superiore di Scienze Religiose della Toscana, dove coordina il corso di Laurea specialistica in Cristianesimo e religioni; direttore del Centro Diocesano per il Dialogo interreligioso dell’Arcidiocesi di Firenze; membro della Comunità Mondiale della Meditazione Cristiana, dove si occupa della scuola di formazione; membro del comitato scientifico della rivista Mistica e filosofia.
Alcune delle sue pubblicazioni: Filosofia della religione, Il tempo e il sacro nella società postindustriale; Religione e crisi sociale. Oriente e occidente d’Europa a confronto; Lo sguardo dell’altro. Per un’etica della cura e della compassione.
Ilenya Goss
RELATRICE
Laureata in Filosofia, Medicina e Chirurgia e Teologia e abilitata alla professione di medico chirurgo, ha insegnato Storia della Medicina ed Etica presso l’Università degli Studi di Torino.
Ilenya Goss
Laureata in Filosofia, Medicina e Chirurgia e Teologia e abilitata alla professione di medico chirurgo, ha insegnato Storia della Medicina ed Etica presso l’Università degli Studi di Torino. Pastora valdese, membro del Coordinamento Teologhe Italiane, lavora nella Commissione bioetica dell’Unione delle Chiese Valdesi e Metodiste e delle Chiese Battiste italiane. Musicista, soprano di repertorio barocco, ha collaborato con il Coro polifonico Accordissonanti, con la Corale Valdese di Pinerolo (TO) e con la Schola Cantorum Santo Stefano di Genova e al progetto della Bach Society per il Ciclo delle Cantate nelle Valli Valdesi in occasione del Cinquecentenario della Riforma.
Ghesce Dorji Wangchuck
RELATORE
All’età di 10 anni è entrato nel monastero Rigsum nel Bhutan orientale dove ha iniziato gli studi di buddhismo ed un training di medicina tibetana di 8 anni.
Ghesce Dorji Wangchuck
Antonio Lorenzoni
RELATORE
Diplomato in Flauto e in Prepolifonia, frequenta il triennio di primo livello in Musica Corale e Direzione di Coro e è laureando in Ingegneria industriale curriculum gestionale.
Antonio Lorenzoni
Diplomato in Flauto e in Prepolifonia, frequenta il triennio di primo livello in Musica Corale e Direzione di Coro e è laureando in Ingegneria industriale curriculum gestionale.
È cofondatore e direttore della Schola Gregoriana S. Pietro della Cattedrale di Bologna e cantore presso la parrocchia greco-ortodossa della Chiesa di S. Demetrio Megalomartire a Bologna.
Il 15 Agosto 2018 è stato tonsurato e benedetto lettore dal Metropolita di Italia e Malta Sua Em.za Rev.ma Gennadios. Ha inciso vari cd in veste di strumentista, direttore e cantore per la casa discografica TACTUS di Bologna.
Roberto Zadik
RELATORE
Laureato in Giurisprudenza, giornalista della Comunità Ebraica Milanese, ricercatore musicale e conferenziere. Con la sua attività di ricerca musicale e culturale cerca di promuovere e diffondere la produzione artistica israeliana in Italia e in Europa.
Roberto Zadik
Per la casa editrice Proedi pubblica Isramix, la prima guida musicale di Israele suddivisa per generi musicali, dal rock al jazz all’heavy metal e nel 2021 esce con il meglio del pop israeliano: i migliori cantautori e le loro origini, dai polacchi agli yemeniti, come specchio della società israeliana odierna e del multiculturalismo in cui viviamo.
Abu Bakr Moretta
RELATORE
Nato a Ventimiglia, violinista, è stato promotore di diversi ensemble con i quali ha partecipato a molteplici progetti di testimonianza religiosa e di dialogo, in Italia e in Francia, per una maggiore conoscenza del patrimonio artistico musicale dell’islam.
Abu Bakr Moretta
Claudio Campesato
RELATORE
Claudio Campesato è un presbitero della Diocesi di Padova. Diplomato in Canto al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, ha successivamente conseguito la Licenza, Summa cum laude, in Canto Gregoriano con il m° F.K. Praßl presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra (Roma).
Claudio Campesato
Le Location
Oratorio di San Filippo Neri
BOLOGNA
Via Manzoni, 5 – Bologna
Uno splendido contenitore tardo-barocco, acquistato dalla Fondazione del Monte nel 1997 e restaurato per trasformarlo in un centro di attività culturali.
Oratorio di San Filippo Neri
Il 13 agosto 1733 il cardinal Lambertini, allora arcivescovo di Bologna, inaugurò l’Oratorio di San Filippo Neri, realizzato dall’architetto Alfonso Torreggiani (1682-1764). Il luogo ospitava le riunioni della Congregazione che era nata attorno al culto del santo. Dopo l’approvazione ufficiale della Congregazione dei Filippini, avvenuta nel 1621 con bolla di Gregorio XV, per più di un secolo le adunanze dei devoti avvennero in luoghi vari, in cui si tenevano anche accademie, sermoni, conferenze, esercizi spirituali. Nel 1866 l’Oratorio chiuse in seguito alla soppressione napoleonica degli ordini religiosi e fu trasformato in una caserma militare. Solo nel 1905, divenuto proprietà della Curia bolognese, ospitò la prima messa.
Dopo quarant’anni di attività, l’Oratorio fu segnato pesantemente dal secondo conflitto mondiale: sabato 29 gennaio 1944 il settimo bombardamento su Bologna dall’inizio della guerra lo distrusse quasi del tutto, nell’incursione che provocò i maggiori danni al patrimonio artistico della città. Nel 1948 l’Oratorio fu donato dalla Curia ai Padri Filippini. Il primo intervento di consolidamento e ricostruzione, curato dall’allora soprintendente Alfredo Barbacci, rimase inconcluso nel 1953. In seguito, per oltre vent’anni, contro il parere della Soprintendenza ai Beni Architettonici, fu un deposito di materiali edili.
Nel 1997 la Fondazione acquistò l’Oratorio e ne avviò i lavori di restauro, affidandoli all’architetto Pier Luigi Cervellati. Il restauro durò 18 mesi e storicizzò la ferita bellica: accanto ai resti originali si cercò di restituire fedelmente ciò che era rimasto di un capolavoro dell’architettura barocca bolognese e si proseguirono i lavori iniziati da Barbacci, assieme alla ricostruzione delle volte e della cupola mediante un’armatura in legno. Il 20 dicembre 1999 l’Oratorio di San Filippo Neri riaprì finalmente al pubblico.
Le opere
Nell’Oratorio si possono ammirare l’architettura di Alfonso Torreggiani (1682-1764), le sculture di Angelo Gabriello Piò (1690-1770), la pala d’altare di Francesco Monti (1685-1768), gli interventi di Fernando Galli Bibiena (1657-1743), le decorazioni e gli stucchi di Carlo Nessi e l’Ecce Homo di Ludovico Carracci (1555-1619).
In Oratorio è presente anche un organo costruito dall’organaro Marco Fratti, sotto la direzione di Luigi Ferdinando Tagliavini e Oscar Mischiati. L’organo è collocato nella stessa sede in cui si trovava lo strumento originale distrutto nei bombardamenti del 1944.
Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio
BOLOGNA
Piazza Maggiore, 6 – Bologna
Ricavata nella parte più antica dell’attuale Palazzo Comunale è una vera chiesa a 30 metri di altezza sulla Piazza Maggiore, ricca di fregi artistici ed affreschi di vaste dimensioni.
Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio
La Cappella del Legato o Cappella Farnese, oggi sconsacrata, è stata eretta nel 1454 su progetto dell’architetto Aristotele Fioravanti all’epoca del cardinale Bessarione, primo cardinale Legato. Viene chiamata anche Cappella Farnese da quando il cardinale Girolamo Farnese ne fece eseguire un restauro.
E’ affrescata con il ciclo delle Storie della vita della Vergine di Prospero Fontana (1512-1597), massimo protagonista del manierismo bolognese.
Oratorio di San Filippo Neri
BOLOGNA
Via Manzoni, 5 – Bologna
Uno splendido contenitore tardo-barocco, acquistato dalla Fondazione del Monte nel 1997 e restaurato per trasformarlo in un centro di attività culturali.
Oratorio di San Filippo Neri
Il 13 agosto 1733 il cardinal Lambertini, allora arcivescovo di Bologna, inaugurò l’Oratorio di San Filippo Neri, realizzato dall’architetto Alfonso Torreggiani (1682-1764). Il luogo ospitava le riunioni della Congregazione che era nata attorno al culto del santo. Dopo l’approvazione ufficiale della Congregazione dei Filippini, avvenuta nel 1621 con bolla di Gregorio XV, per più di un secolo le adunanze dei devoti avvennero in luoghi vari, in cui si tenevano anche accademie, sermoni, conferenze, esercizi spirituali. Nel 1866 l’Oratorio chiuse in seguito alla soppressione napoleonica degli ordini religiosi e fu trasformato in una caserma militare. Solo nel 1905, divenuto proprietà della Curia bolognese, ospitò la prima messa.
Dopo quarant’anni di attività, l’Oratorio fu segnato pesantemente dal secondo conflitto mondiale: sabato 29 gennaio 1944 il settimo bombardamento su Bologna dall’inizio della guerra lo distrusse quasi del tutto, nell’incursione che provocò i maggiori danni al patrimonio artistico della città. Nel 1948 l’Oratorio fu donato dalla Curia ai Padri Filippini. Il primo intervento di consolidamento e ricostruzione, curato dall’allora soprintendente Alfredo Barbacci, rimase inconcluso nel 1953. In seguito, per oltre vent’anni, contro il parere della Soprintendenza ai Beni Architettonici, fu un deposito di materiali edili.
Nel 1997 la Fondazione acquistò l’Oratorio e ne avviò i lavori di restauro, affidandoli all’architetto Pier Luigi Cervellati. Il restauro durò 18 mesi e storicizzò la ferita bellica: accanto ai resti originali si cercò di restituire fedelmente ciò che era rimasto di un capolavoro dell’architettura barocca bolognese e si proseguirono i lavori iniziati da Barbacci, assieme alla ricostruzione delle volte e della cupola mediante un’armatura in legno. Il 20 dicembre 1999 l’Oratorio di San Filippo Neri riaprì finalmente al pubblico.
Le opere
Nell’Oratorio si possono ammirare l’architettura di Alfonso Torreggiani (1682-1764), le sculture di Angelo Gabriello Piò (1690-1770), la pala d’altare di Francesco Monti (1685-1768), gli interventi di Fernando Galli Bibiena (1657-1743), le decorazioni e gli stucchi di Carlo Nessi e l’Ecce Homo di Ludovico Carracci (1555-1619).
In Oratorio è presente anche un organo costruito dall’organaro Marco Fratti, sotto la direzione di Luigi Ferdinando Tagliavini e Oscar Mischiati. L’organo è collocato nella stessa sede in cui si trovava lo strumento originale distrutto nei bombardamenti del 1944.
Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio
BOLOGNA
Piazza Maggiore, 6 – Bologna
Ricavata nella parte più antica dell’attuale Palazzo Comunale è una vera chiesa a 30 metri di altezza sulla Piazza Maggiore, ricca di fregi artistici ed affreschi di vaste dimensioni.
Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio
La Cappella del Legato o Cappella Farnese, oggi sconsacrata, è stata eretta nel 1454 su progetto dell’architetto Aristotele Fioravanti all’epoca del cardinale Bessarione, primo cardinale Legato. Viene chiamata anche Cappella Farnese da quando il cardinale Girolamo Farnese ne fece eseguire un restauro.
E’ affrescata con il ciclo delle Storie della vita della Vergine di Prospero Fontana (1512-1597), massimo protagonista del manierismo bolognese.